I31 L’amico ebreo e la guerra sul Monte Grappa
Narratore: Manuela Trevisan Reporter: Enrica Crosetta
Mio nonno Valerio Trevellin nel 1941 fu portato in Russia con altri commilitoni. Lì conobbe un ebreo che dopo poco tempo divenne suo amico. Valerio e l’ebreo fecero un patto: Valerio gli diede il suo anello di fidanzamento e in cambio l’ebreo gli avrebbe procurato da mangiare. Dopo due anni Valerio tornò in Italia e non si videro più.
La mia mamma mi ha raccontato che suo nonno Ruggero, nel 1918, all’età di 18 anni, fu chiamato in prima linea sul monte Grappa sul fronte con l’Austria. La vita in trincea era durissima. C’era l’odore tremendo dei cadaveri dei compagni morti. I soldati si ubriacavano per non essere troppo coscienti di quello che stava succedendo. Mangiavano anche bucce di patate o altri rifiuti ma non bastava a dar loro abbastanza forza. Nel 1962 fu nominato “Cavaliere di Vittorio Veneto”.
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