A4 Fortuna
Narratore: Hermine Meier Reporter: Stephanie Meier Traduzione: Riccardo Zanin
Nel 1945 vivevo a Plessberg ad ero un membro della BDM (unione delle ragazze tedesche). Una notte sentimmo un forte rumore fuori di casa. Dopo un po’ sentimmo qualcuno che gridava: “ Aprite la porta!”
Mia mamma ed io ci nascondemmo velocemente nel fieno in soffitta. Poi stemmo in silenzio, così che nessuno potesse sentirci. Mio papà e mio fratello più giovane aprivano la porta ai soldati russi. Buttarono all’aria tutto ciò che c’era in casa cercando oggetti di qualche valore.
Siccome non trovarono niente in casa cercarono nella stalla. Lì, una famiglia Ceca di rifugiati, stava dormendo con tutti i loro averi. Naturalmente i soldati li trovarono e portarono via il loro cavallo ed il carro.
Poi i soldati lasciarono la fattoria e noi fummo felici che non fosse successo niente a nessuno e che nessuno di noi fosse stato portato via con loro, perché ci avrebbero portato in un campo di concentramento in Siberia.
Da quel giorno io non lasciai mai casa da sola finché i russi restarono nel nostro villaggio.
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