Narratore: Franz Fraissl Reporter: Sabrina Puschl Traduzione: Alberto Franchetto
Un giorno mi arruolarono per il servizio militare a Praga. Alcuni camerati ed io avevamo il turno di guardia. Eravamo molto nervosi perché il giorno prima era accaduto qualcosa di terribile. In una foresta vicina c’era un tunnel. Due soldati avevano udito un rumore proveniente da quel posto ed erano entrati nel tunnel. Ad un tratto due cecoslovacchi gli gettarono sulla testa una coperta e gli tagliarono la gola.
Noi non eravamo autorizzati ad entrare nel tunnel perché era troppo pericoloso. Ogni due ore c’era il cambio della guardia. Quando arrivò il nostro turno sentimmo un rumore provenire dalla foresta. Era un suono simile a quello dei passi. Noi non eravamo autorizzati a sparare finché non urlavamo:”Alt,chi è la?”. Se non c’era alcuna reazione potevamo usare le pistole. Eravamo molto agitati, ma poi non udimmo più nulla.
C’era uno steccato tra noi e la foresta, ma noi non lo sapevamo. Quando udimmo di nuovo il rumore eravamo pronti a sparare. Ma poiché non vedevamo nessuno non potevamo far fuoco. Facemmo rapporto dell’incidente all’ufficiale in servizio.
Più tardi ci dissero che un’unità delle SS era di guardia vicino a noi. Uno di quei soldati aveva probabilmente camminato attorno e si era seduto perché era stanco. Dopo un po’ si era addormentato e il suo elmetto gli era caduto dalla testa. Questo aveva provocato un rumore come quello dei passi.