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THE FEMALE-BLACKBIRD LEGEND
People have told this tale for many years in our village, Trigolo:
A long time ago, there was one very mild January, without snow. The country folk said, “Spring is here!”. At that time the blackbirds were white. The female-blackbird left her nest and began to mock January. She said to the first month of the year, “You believe you are very cold, powerful and able to freeze me, but I’m not afraid of you!”. January got very angry and said to her, “We’ll see how it ends! I will give you three very cold days: the 30th, the 31st January and the 1st February.” Then the days became colder and colder, so the female blackbirds had to hide in chimneys where there was black smoke because a farmer had lit his fire. When the weather became warmer, the female-blackbird went out of the chimney and flew away. The female-blackbird realized she had become black! From that time on blackbirds are black.
THE FEMALE-BLACKBIRD SONGS
Some years ago an old custom was revived in Trigolo: “The female-blackbird songs”.
Every year, on the 30th, 31st January and the 1st February, in the country square people come together to celebrate a festival, the same in the farmhouses a long time ago. In the evening a group of singers sing some old songs. In the square, some people make a big bonfire (the flames are eight metres high) and a lot of people stay around it. A big fire warms the cold winter. At a certain moment there is the distribution of mulled wine, roast chestnuts and peanuts. The festival ends with happiness and joy and people go back home.
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LA LEGGENDA DELLA MERLA
Nel nostro paese, Trigolo, si narra da tempo questa leggenda:
Molti anni fa capitò che Gennaio fosse particolarmente mite, sembrava giunta la primavera. I merli, che allora erano bianchi, cominciarono a scherzarlo dicendo: “Tu credevi di essere tanto freddo e potente da farci congelare, ma invece noi non abbiamo paura di te!”. Gennaio si arrabbiò e disse loro: ”Adesso vedrete! Tre giorni di gelo vi manderò. Il 30 gennaio, il 31 gennaio e il 1° febbraio non saranno stati mai così freddi come quest’anno!”. Arrivarono i tre giorni di gelo; iniziò a nevicare e i merli furono costretti a nascondersi dentro i camini delle case dai quali usciva però fumo nero. Quando i giorni del gran freddo finirono, i merli tornarono a volare, ma si accorsero di essere diventati tutti neri. Da quel giorno i merli rimasero neri per sempre.
I CANTI DELLA MERLA
A Trigolo, da alcuni anni, è stata ripristinata una tradizione molto antica: i canti della merla.
Nei giorni 30 e 31 gennaio e 1° febbraio, nella piazza comunale le persone si riuniscono la sera per fare festa, come si faceva nelle cascine tempo fa. Alcuni cantori intonano delle vecchie canzoni. Finito di cantare, nella piazza si accende un falò, attorno al quale si riunisce tutta la gente. Le fiamme si innalzano anche di 8 metri. Il grande fuoco riscalda, facendo dimenticare il freddo inverno. Ad un certo punto inizia la distribuzione di vino caldo, caldarroste e arachidi. La festa termina in allegria e ognuno torna alla propria casa.
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